Teatro

Napoli: Carmen onirica per inaugurare il San Carlo

Napoli: Carmen onirica per inaugurare il San Carlo

Un nuovo allestimento di Daniele Finzi Pasca inaugura la stagione del San Carlo: sarà una Carmen lunare e notturna, onirica e dunque attesissima a pensare a terra e fuoco espressi da libretto e partitura.

La stagione 2015-16 del Teatro di San Carlo di Napoli (inserito dall'Unesco nel Patrimonio dell'Umanità) si intitola The Golden Stage e si inaugura domenica 13 dicembre alle 20.30 alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella con una Carmen all’insegna della luce e della purezza nel nuovo allestimento della Compagnia Finzi Pasca. La direzione è affidata a Zubin Mehta, che ritorna a Napoli a distanza di pochi mesi dal plauso della critica e del pubblico per l'inaugurazione, lo scorso settembre, della stagione sinfonica sancarliana (si alternerà con lui sul podio il direttore francese Jacque Delacôte).
A firmare la regia è Daniele Finzi Pasca, ideatore del “teatro della carezza” per l’intimità e l’estrema sensibilità con cui cerca di avvicinare il pubblico alla magia dello spettacolo teatrale, da quello circense all’opera lirica. La Compagnia Finzi Pasca interpreta infatti, in linea con la poetica dell’effetto creato da luce e semplicità, l’essenzialità dell’emozione che emerge da una nuova lettura di Carmen. Collaboratore de Le Cirque du Soleil, i progetti di Daniele Finzi Pasca esprimono un profondo senso di umanità e giocosità. In questo caso invece ha pensato a una Carmen onirica, non realistica, che si muove in una Siviglia suggerita più che rappresentata, quasi evocata dalle scene di Hugo Gargiulo. Fondamentale è l'uso che il regista compie della luce, che assurge al ruolo di personaggio vero e proprio, in un dialogo di stati d'animo con gli altri personaggi presenti sulla scena. Il nuovo allestimento presenta inoltre le coreografie di Maria Bonzanigo e i costumi di Giovanna Buzzi. Tutto questo desta grande interesse, visti i caratteri carnali e sanguigni del libretto e della partitura che sembrano quasi incompatibili con le intenzioni registiche.
Due le artiste che vestono i panni della gitana, Marìa José Montiel e Clementine Margaine, mentre Eleonora Buratto e Jessica Nuccio interpretano Micaëla. Brian Jagde e Andeka Gorrotxategui ricopriranno il ruolo di Don José, Aris Argiris e Kostas Smoriginas quello di Escamillo.

Opéra comique tratta dall'omonima novella di Prosper Mérimée, Carmen fu eseguita in prima assoluta il 3 marzo 1875 all'Opéra di Parigi ed è andata in scena al San Carlo in oltre quaranta rappresentazioni, dalla prima del 1885 fino alle più recenti firmate da Lina Wertmuller, Pappi Corsicato e Micha van Hoecke. L'universalità e la modernità del messaggio poggiano non solo sui consueti elementi di passionalità e sensualità (Eros e Thanatos, amore e morte, i cui temi musicali si intrecciano dall’inizio alla fine dell’opera), ma vanno ricercate nell’inafferrabilità di Carmen, una giovane donna, libera ed emancipata, che lega a sé Don José proprio con il suo continuo darsi e negarsi e che ora diventa onirica e lunare nella visione di Daniele Finzi Pasca.
Dopo la prima, sei le recite in cartellone: 14, 16, 17, 18, 19 e 20 dicembre. Informazioni e biglietti sul sito del Teatro di San Carlo.